Arcidiocesi di Oristano

Benvenuti - Welcome nel sito NON ufficiale dell'Arcidiocesi Arborense. Il sito è stato creato ed è curato da don Ignazio Serra, parroco in Ortueri

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Oristano: Cattedrale

ORISTANO 6 maggio:RITIRO CLERO tenuto dall'Arcivescovo Plotti di Pisa------EMERGENZA KOSOVO: la CARITAS DIOCESANA ha già inviato 50 milioni-------ENTRO MAGGIO SU QUESTO SITO LE CLARISSE DI ORISTANO IN INTERNET -----ORISTANO: su 85 parrocchie in 35 è presente l'AZIONE CATTOLICA----------Oristano- Seminario Arcivescovile: 1899: 20 seminaristi - 1999 21 seminaristi-- --ORISTANO: 4 i santuari diocesani per il giubileo 2000: Cattedrale - N.S. del Rimedio - Bonarcado - Laconi---- LE SUORE FIGLIE DI SAN GIUSEPPE SONO IN INTERNET-----Oristano Seminario Arcivescovile 22 aprile: 50° convegno diocesano opere vocazioni Nuoro 16 maggio: secondo PELLEGRINAGGIO regionale dei giovani e concerto GEN ROSSO----- 19 aprile 1999: vescovi sardi in visita ad Limina dal Papa.-------- Oristano 1-4 maggio: arrivo della Croce dell'Anno Santo -----IGLESIAS 23-29 maggio: arrivo da Venezia le reliquie di Santa Barbara ------ Concilio Plenario Sardo: prossima sessione ad Oristano 21-22 giugno. Ultima in ottobre a Sassari ------- Mons. Miglio parte il 25 aprile ad Ivrea. Iglesias si prepara ad accogliere il nuovo vescovo-------Oristano 28 aprile: Convegno Diocesano Ministranti presso chiesa san Giuseppe Lavoratore

 

 

S. Archelao

Patrono dell'Arcidiocesi di Oristano

Il 13 febbraio ricorre la festa di S. Archelao, sacerdote dei primi tempi del Cristianesimo e ora Patrono principale dell'Archidiocesi arborense. Le sue reliquie si trovano in una artistica cappella del Duomo,

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Oristano: Duomo

caratteristica per due grandi angeli di marmo, che sono rappresentati quasi in atto di vigile custodia delle stesse reliquie.

La solennità dà vacanza agli uffici e alle scuole della città.

Il culto del Santo è molte volte secolare e si ricollega con le memorie del suo martirio, avvenuto in Forum Trajani, il centro rinomato ai tempi dell'alto impero Romano. Una costante tradizione riporta che l'Atleta cristiano nacque, visse, fu lapidato per la fede in quella città.

Nell'odierna Fordongianus poche sono le tracce che richiamano l'antica importanza. Oltre i ruderi delle terme e di un anfiteatro dell'epoca imperiale, e oltre gli scarsi avanzi delle mura del primo periodo bizantino, sopravvive il ricordo della diocesi detta di Forum Traiani (1) e sussiste una chiesa medioevale posta sotto l'invocazione del martire S. Lussorio,

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Fordongianus: Ingresso chiesa San Lussorio

chiesa che ha conservato in una specie di catacomba la profonda tomba di S. Archelao con resti abbondanti di ossa, collocate dentro un sarcofago di pietra trachite locale e con una lastra di marmo sulla quale erano incise le seguenti parole:

DIGITA

(La data isolata, forse riprodotta nel sec. XVII su altra più antica, può richiamare lo studioso a osservazioni cronologiche).

La tomba, tuttora visibile nel lato meridionale della cripta, rimase sconosciuta per molti secoli: fu scoperta il 5 febbraio 1609. La maggior parte delle reliquie (cranio e varie ossa) fu trasportata ad Oristano l'11 febbraio del 1611: in Fordongianus fu lasciata la reliquia di un dito (pare una falange). A conferma del genere di morte - la lapidazione - l'osso temporale destro, in modo particolare, mostra fratture multiple e slabbrate.

La celebrazione liturgica fu trasferita in epoca recente al I' settembre, poi all'attuale 13 febbraio. Fordongianus, tenacemente tradizionalista, celebra la festa nell'estate e conserva la data del 29 agosto, unendo questa solennità con quella di S. Lussorio.

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Duomo: cappella del Martire

Riportiamo l'ampia iscrizione latina affidata al marmo su sedici linee e posta nella cappella del Santo, nel Duomo. Ed ecco l'iscrizione:

DIGITA

 (Nella linea quarta le ultime 5 lettere hanno avuto trasporto dell'I: infatti non si deve leggere MDCIX, ma MDCXI).

Un ultimo rilievo. Per scarsità di notizie e per voluta omissione, sia il Filia nella sua "Sardegna Cristiana" (vol. 1, a. 1909), sia la "Biblioteca Sanctorum" (vol. Il, Roma, 1962) non parlano di S. Archelao. Peraltro la sua memoria vive sempre nella tradizione e nel devoto pensiero dei suoi fedeli.

Il nome del Santo figura in una istituzione di Oristano, riconosciuta quale ente morale con decr. del Presidente della Repubblica in data 20 maggio 1966, n. 484: tale decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 luglio 1966, n. 163, p. 3.400. L'istituzione ha questo titolo: OPERA DIOCESANA DI ASSISTENZA RELIGIOSA E MORALE "S.ARCHELAO".

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Raimondo Bonu, E a dir di Sardegna, pp. 105-107, ed. F.lli Fossataro, Cagliari 1969

 

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