Arcidiocesi di Oristano
Oristano: Cattedrale
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Nella riunione della Conferenza Episcopale Sarda svoltasi il 26 gennaio '99 ad Oristano, presso il Centro Congressi delle Suore Giuseppine in Donigala, due sono stati gli argomenti principali all'attenzione dei Vescovi: la prosecuzione dei lavori del Concilio Plenario Sardo, per giungere alla fase conclusiva entro il corrente anno '99, e la preparazione in sede regionale dell'anno giubilare ormai prossimo. Positiva la valutazione del Concilio Plenario Sardo Molto positiva è stata la valutazione dei Vescovi relativa alla recente sessione del Concilio Sardo, svoltasi il 4 e 5 gennaio scorso: molti gli interventi in aula, sereno e franco il confronto, accolto quasi all'unanimità il testo base proposto, che sarà integrato con gli emendamenti dell'assemblea, a cura della segreteria generale del Concilio. Prossima sessione 21-22 giugno 1999E' stata quindi fissata una prossima sessione per i giorni 21 e 22 giugno, ad Oristano, per l'esame dei rimanenti capitoli della bozza in esame. Ulteriore esame a Sassari nell'ottobre 1999L'insieme del testo emendato sarà successivamente ancora sottoposto all'assemblea conciliare per un ulteriore esame in una sessione prevista per ottobre '99, probabilmente a Sassari. 19 aprile 1999: visita ad Limina dell'episcopato sardo
Il prossimo 19 aprile i Vescovi della Sardegna saranno ricevuti in udienza dal Papa Giovanni Paolo Il per la "Visita ad Limina" e in tale occasione sarà presentato al Santo Padre lo svolgimento dei lavori del Concilio in corso. Un Comitato per la preparazione al Giubileo dell'anno duemilaPer la preparazione al Giubileo dell'anno duemila già da tempo i Vescovi hanno costituito un comitato formato dai delegati di tutte le diocesi sarde, presiedute da Mons. Antonio Vacca, vescovo di Alghero-Bosa e da Mons. Giovannino Pinna, parroco a Villacidro. Martedì scorso 26 gennaio, per incontrare i Vescovi e i delegati diocesani e venuto da Roma Mons. Liberio Andreatta, del Comitato Centrale per l'Anno Santo, per la definizione degli aspetti organizzativi del Giubileo in Sardegna. Informatizzazione per il GiubileoIl Servizio di Accoglienza Centrale (S.A.C.), attraverso un complesso sistema informatico per l'Accoglienza, sta predisponendo in questi giorni i "terminali" della rete informatica nelle singole regioni italiane, dopo aver già collegato tra loro via INTRANET 171 Comitati Nazionali. Il Comitato Centrale ha deciso di affidare l'Interfaccia Regionale alla Sardivet Viaggi del sig. Beppe Spano e alla Ditta Autolinee Dedoni, entrambe con sede in Cagliari a pochi Km dall'aereoporto. Per gli aspetti religiosi e pastorali il ruolo di coordinatore regionale sarà svolto da Mons. Giovannino Pinna, che rimane comunque il delegato della Conferenza Episcopale Regionale per tutti gli aspetti legati all'evento giubilare. L'Interfaccia a cui Roma concede l'eventuale proprio logo ufficiale, è lo strumento tecnico-organizzativo che nel territorio regionale instaura rapporti con tutte le realtà esistenti, raccoglie le proposte, le coordina, fa sintesi e le trasferisce a Roma, quale unico intermediario regionale. Quest'attività si rende necessaria per facilitare il lavoro del Sistema informatico centrale, il quale, se dovesse dialogare con tutte le diocesi, parrocchie, associazioni ed agenzie di tutta Italia, non riuscirebbe a gestire l'accoglienza in materia adeguata ed efficace. L'interfaccia regionale, che funge da vero e proprio tour operator, ha il compito di coordinare nella regione l'attività e le iniziative delle agenzie, dei tour operator, dei fornitori di servizi, delle Istituzioni civili e religiose che nel territorio operano per l'accoglienza del Giubileo e per l'organizzazione dei pellegrinaggio. Essa non si pone né in sostituzione né tanto meno in alternativa o in contrapposizione alle realtà locali esistenti ed operanti, sia religiose sia civili ma si pone al loro servizio. Potrà anche organizzare direttamente l'accoglienza e i pellegrinaggi, quale prezioso servizio pastorale e tecnico alle diocesi, alle parrocchie, ai movimenti ecclesiali, ai singoli fedeli. Sarà l'unico referente ufficiale del Servizio di Accoglienza Centrale per quanto riguarda le prenotazioni degli eventi, dei luoghi di culto, d celebrazioni liturgiche, ecc..., per tutto l'anno giubilare e per la distribuzione della Carta de Pellegrino. La carta del PellegrinoQuest'ultima risulterà dotata di un chip di memoria che consentirà di registrare non solo la prenotazione di partecipazione ad un dato evento, ma anche un complessa serie di informazioni che va dal preparato per trasporto urbano al prepagato telefonico, all'assicurazione, alla ristorazione, ecc.. La Carta del Pellegrino inoltre potrà registrare in chiave criptata anche i dati sanitari dei pellegrini che ritengano opportuno indicare di esser portatori di patologie rilevanti, quali cardiopatie, diabete, nefropatie, ecc.. E' prevista la produzione di oltre 10 milioni di Carte del Pellegrino, dimensione finora mai raggiunta in Italia.
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