Arcidiocesi di Oristano

Benvenuti - Welcome nel sito NON ufficiale dell'Arcidiocesi Arborense. Il sito è stato creato ed è curato da don Ignazio Serra, parroco in Ortueri

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Oristano: CattedraleIL MONASTERO DI SORRES E' IN INTERNET ------------NOVIZI SARDI: maschili 51, femminili 20 ---------ORISTANO-DONIGALA 21 -22 GIUGNO: Iterza sessione del Concilio Plenario Sardo. Saranno esaminate le bozze dei documenti preparate dalle Comissioni 3° e 4° : La Chiesa di Dio in Sardegna: per santificare, per servire ------------S.PIETRO DI SORRES 30 giugno - 3 luglio 1999: 31° settimana di aggiornamento teologico: Dal Padre per Cristo nello Spirito Santo al Padre. Relatore D. Manlio Sodi sab. --------

Ultima revisione: 21/06/99

 

 

VITA MONASTICA BENEDETTINA

 

Chi sono i benedettini? Che cos'è un monastero? Cosa fanno i monaci? Con una frase sintetica possiamo definire una comunità monastica benedettina come la famiglia di coloro che cercano Dio vivendo insieme stabilmente nella preghiera e nel lavoro, sotto una regola e la guida dell'abate (padre).

La tradizione ha sintetizzato con tre brevi parole ciò che costituisce l'essenziale della vita dei figli di san Benedetto da Norcia (480-547c): PAX, ORA ET LABORA (PACE, PREGA E LAVORA).

PAX: è il nostro motto e il frutto dell'ascesi monastica singolarmente e comunitariamente vissuta con impegno.

ORA ET LABORA: sono i mezzi (nella Regola sono detti "gli strumenti delle buone opere") per ottenere la pace con Dio, a cui il monaco riconosce in ogni cosa il primato (ORA), e pace con i fratelli, a cui il monaco si rivolge in atteggiamento di servizio (LABORA).

La vita del monaco quindi è ritmata dalla preghiera e dal lavoro, sia manuale che intellettuale.

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San Benedetto

Statua lignea di D. Bernardo, monaco di Sorres

Ma concretamente cosa fanno i monaci a Sorres? Come si svolge la loro giornata? Seguendo le indicazioni della Regola di san Benedetto e sulla scia di tutta la tradizione monastica, la giornata si svolge alternando in maniera equilibrata preghiera e lavoro.

La preghiera è l'asse portante della giornata monastica: sei o sette volte al giorno la comunità si riunisce per cantare le meraviglie dei Signore, sapendo di adempiere con ciò il "servizio divino" anche a nome di tutte le creature di cui si fa voce.

 

Anche il lavoro è legge per il monaco. Come tutti gli uomini, anch'egli deve collaborare con Dio all'opera della creazione e guadagnarsi il pane con il sudore della propria fronte.

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Prima e dopo il restauro

 

I monaci sono cosi impegnati nel restauro di libri antichi, falegnameria, coltivazione della campagna, direzione della biblioteca (dotata di 20.000 volumi; aperta al pubblico: ore 8.30-11.30; 15.00-18.00), attività artistiche (pittura e scultura del legno), e soprattutto accoglienza e ospitalità per i molti gruppi che trascorrono in monastero giornate di ritiro o Esercizi spirituali. Ecco comunque l'orario della giornata:

 

 

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